Psicoterapia

Il termine psicoterapia è universalmente riconosciuto per il sigificato che racchiude, ma a volte manca la chiarezza su ciò che è presente dentro questa grande categoria e ciò che vi viene inserito erroneamente, pur non avendone i requisiti.

 

 

PSICOLOGO, PSICOTERAPEUTA, PSICHIATRA e COUNSELOR:

CHE DIFFERENZE CI SONO?

Questo scritto vuole fare un po di chiarezza tra i ruoli, le competenze e gli ambiti di pertinenza di queste cinque figure professionali che sono attualmente riconosciute in Italia. Come vedremo tutte queste professioni tranne quella del counselor sono riconosciute e regolamentate dallo Stato cioè garantiscono all’utente finale un codice di condotta che il professionista è tenuto a rispettare per legge.

L’intenzione è quella di descrivere le cinque figure professionali con un linguaggio accessibile, comprensibile e sintetico poiché lo scritto è rivolto principalmente ad un pubblico di non specialisti. Pur non avendo naturalmente la pretesa di essere esaustivo, questo testo ha come obiettivo quello di informare il pubblico di non professionisti in un modo non generico al fine di arginare la crescente confusione esistente all’interno di questa tematica. Sono convinto che tale confusione non solo è un esempio di cattiva informazione ma produce anche un costo individuale e sociale perché rappresenta un cattivo servizio offerto al cittadino nel momento in cui esso ha la necessità di chiedere un servizio professionale e non sa a quale professionista rivolgersi.

Per esperienza personale immagino che il testo possa essere d’aiuto anche ai professionisti che sentono l’esigenza di comprendere più in dettaglio le differenze tra i vari ambiti professionali, molto spesso infatti mi capita di constatare che, anche tra colleghi (psicologi e non), molte cruciali informazioni non siano affatto chiare.

 

LO PSICOLOGO

Lo psicologo è una persona che dopo una laurea di cinque anni (detta anche “specialistica”) in psicologia, compie un tirocinio obbligatorio della durata di un anno, effettuato con la supervisione di un professionista, al fine di superare l’esame di stato necessario all’iscrizione all’Ordine degli Psicologi. Solo dopo aver concluso positivamente tutti questi passaggi è possibile l’iscrizione presso il Consiglio Regionale degli Psicologi di appartenenza il quale abilita lo psicologo all’esercizio della professione. Lo psicologo, in accordo al codice deontologico che è tenuto a rispettare per legge, aggiorna continuamente la propria formazione.

Al pari della professione medica, lo psicologo abilitato dallo Stato e iscritto all’Ordine esercita una professione con finalità sanitarie cioè di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione oltre alle attività di ricerca e didattica nell’ambito della psicologia.

Lo psicologo quindi è legittimato a compiere interventi che spaziano dalla salutogenesi, ossia la prevenzione del disagio e la promozione della salute psicologica, alla patologia cioè la cura dei disturbi mentali. In quest’ultimo caso si tratterà di curare i disturbi mentali attraverso terapie psicologiche (da non confondersi con gli interventi psicoterapici riservati agli psicoterapeuti, si veda la sezione dedicata poco sotto).

Come il medico può curare (con strumenti caratteristici della professione medica) essendo abilitato alla professione della medicina, così lo psicologo può curare (con strumenti caratteristici della professione di psicologo) essendo abilitato alla professione della psicologia.

In Italia lo psicologo è l’unica figura professionale riconosciuta e regolamentata per legge che ha a che fare con la salute psicologica attraverso modalità e strumenti peculiari delle Scienze Psicologiche. Come vedremo più avanti esistono altre figure professionali riconosciute per legge (medici, psichiatri e psicoterapeuti) che condividono la finalità intesa come miglioramento del benessere psicologico ma differiscono negli strumenti utilizzati (i medici e gli psichiatri usano strumenti farmacologici, gli psicoterapeuti strumenti psicoterapici).
Psicologo, medico, psicoterapeuta, psichiatra condividono il fatto di avere come obiettivo il benessere (anche) mentale ma lo fanno con modalità e attraverso strumenti diversi caratteristici di ciascuna professione. Psicologo, medico, psicoterapeuta, psichiatra avendo anche come ambito di pertinenza la patologia e quindi la cura, sono tutti terapeuti che si distinguono nel modo in cui hanno di affrontare la problematica portata dall’utente/paziente.

Lo psicologo non essendo ne medico ne psicoterapista non può per legge ne somministrare farmaci ne intervenire con una psicoterapia (a meno che non abbia anche questi titoli).

Ugualmente un medico o uno psicoterapeuta per legge non può intervenire con metodologie e strumenti delle scienze psicologiche peculiari della professione di psicologo (a meno che naturalmente non abbiano anche questo titolo).

 

LO PSICOTERAPEUTA

Lo psicoterapeuta è un laureato in psicologia o medicina, iscritto anche al rispettivo ordine professionale, che intraprende un corso di specializzazione in psicoterapia riconosciuto dallo Stato di almeno 4 anni.

Lo psicoterapeuta è l’unica figura professionale riconosciuta dallo Stato che può fornire come servizio la psicoterapia (da non confondersi con la terapia psicologica caratteristica della professione di psicologo).
La psicoterapia è una competenza professionale che non è strettamente legata alle competenze delle scienze psicologiche infatti non richiede la laurea in psicologia (anche i medici possono diventare psicoterapeuti) ne è strettamente legata alle competenze delle scienze mediche infatti non richiede la laurea in medicina (anche gli psicologi possono diventare psicoterapeuti).

Lo psicologo psicoterapeuta non può prescrivere farmaci (non essendo un medico non ha le competenze mediche acquisite nel corso di laurea di medicina) come il medico psicoterapeuta non può fornire servizi psicologici (come la terapia psicologica, colloquio psicologico, la somministrazione di test, etc) caratteristici dello psicologo (non essendo infatti uno psicologo non ha le competenze delle scienze psicologiche acquisite durante il corso di laurea di psicologia).

Le scuole di specializzazione che permettono l’iscrizione all’albo degli psicoterapeuti sono molte e molto diverse fra loro (in Italia attualmente ce ne sono circa 300). Ognuna di esse trae origine da un quadro teorico differente utilizzando tecniche o combinazioni di tecniche che riflettono l’unicità dell’impostazione teorica che rende ciascuna scuola diversa dalle altre. L’unicità di ciascuna impostazione psicoterapeutica non è fondata su evidenze scientifiche ma sull’approccio teorico dal quale originano.

In genere, ma non per legge e non per tutte le scuole di specializzazione, lo psicoterapeuta all’interno dell’iter formativo previsto dalla scuola di appartenenza compie un percorso di terapia personale finalizzata alla risoluzione di eventuali conflitti personali irrisolti e per acquisire maggiori competenze professionali.

 

LO PSICHIATRA

Lo psichiatra è una persona laureata in medicina che ha anche conseguito una specializzazione in psichiatria cioè un corso di studi specialistico orientato allo studio e alla cura dei disturbi e delle malattie mentali attraverso modalità e strumenti caratteristici la professione medica.

Rispetto alle modalità di trattamento terapeutico del disagio/disturbo mentale offerte da altre figure professionali (psicologi e psicoterapeuti) lo psichiatra è maggiormente orientato a considerare il disturbo mentale come derivante da un malfunzionamento e/o uno sbilanciamento a livello biochimico del sistema nervoso centrale. Per questo motivo la principale modalità di cura proposta dallo psichiatra è quella farmacologica.

In alcuni casi può avvenire che sia lo psicologo o lo psicoterapeuta forniscano contemporaneamente allo psichiatra il loro supporto al fine di ottenere un risultato migliore di quello che si otterrebbe attraverso l’utilizzo esclusivo di uno dei tre approcci.

Lo psichiatra è anche abilitato, previa richiesta formale, all’esercizio della psicoterapia quindi all’interno della categoria degli psicoterapeuti esistono psichiatri con questo titolo.

 

IL COUNSELOR

Il counselor è la figura professionale riconosciuta dallo Stato che può essere definita come agevolatore nelle relazioni d’aiuto in ambito non patologico. Diversamente dalle altre quattro figure professionali prese in considerazione in questo scritto non è una professione regolamentata dallo Stato cioè non c’è un ordine professionale che fissa determinati requisiti e/o parametri sia sotto l’aspetto del percorso formativo per acquisire il titolo di counselor sia per stabilire un codice di condotta (codice etico e deontologico) da adottare per garantire e tutelare gli utenti.

Non essendo una professione sanitaria l’ambito di pertinenza del counselor è limitato alla salutogenesi agisce cioè in quei contesti dove non c’è disagio/disturbo mentale. Il counselor non tratta il disturbo mentale e quindi non “cura”; non potendo per legge erogare una terapia (ne psicologica ne psicoterapica ne farmacologica ne di altro tipo) non è un terapeuta.

 

 

 

 

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